Stalking

stalkingCon il termine “stalking” si intende un insieme di comportamenti tramite i quali una persona affligge un’altra con intrusioni e comunicazioni ripetute e indesiderate, al punto da procurarle ansia o paura. Queste condotte indesiderate possono essere classificate in tre tipologie:comunicazioni indesiderate, contatti indesiderati e comportamenti associati. Lo stalker può essere un ex-partner, un conoscente, un collega o  oppure un perfetto estraneo. Nella maggior parte dei casi gli stalker sono ex-partner. In genere agiscono per recuperare il rapporto precedente o per vendicarsi di essere stati lasciati, oppure per entrambi i motivi. I partner gelosi o portati a controllare il proprio o la propria partner sono più inclini a porre in essere condotte di stalking, sebbene anche persone timide o con difficoltà relazionali possano mettere in atto comportamenti di stalking. La vita della vittima di stalking può divenire particolarmente difficile: molte persone, per timore di ricevere nuove molestie, hanno paura di uscire di casa, non riescono a mantenere il proprio lavoro, non sono in grado di instaurare nuove relazioni e quindi sono incapaci di salvaguardare la propria quotidianità. La ricerca ha dimostrato che molte vittime, in seguito a tali esperienze, soffrono di ansia, depressione o disturbo post-traumatico da stress. Esiste anche il pericolo, pur limitato, che la vittima possa subire vere e proprie forme di violenza da parte dello stalker. Il supporto psicologico è importantissimo, per sostenere la vittima di stalking.
La  relazione psicologo – vittima di stalking viene basata sulla comunicazione interpersonale, l’ascolto, l’empatia ed il sostegno e si  prefigge di cercare insieme le migliori strategie per ritrovare la serenità e la fiducia in sé stessi, rendendo così possibili certe modifiche e certe opzioni.

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