Settimana del benessere sessuale. Le linee guida per viver bene la sessualità in coppia…

benessereAnche nelle Marche si sta celebrando la Settimana del benessere sessuale, organizzata dalla Federazione Italiana Sessuologia Scientifica, in programma fino al 3 Ottobre.
Consulenze gratuite, conferenze, seminari e sportelli nelle scuole, capitanati da un solo slogan: “Sesso al centro: una settimana per il tuo benessere”. Un invito a concentrare l’attenzione su un aspetto importante della propria vita, legata all’equilibrio della persona e alla relazione con gli altri.

Ma cos’è il “Benessere sessuale” ? Secondo l’Organizzazione Mondale della Sanità “La salute sessuale è l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuato, compiuta in maniera tale da essere positivamente arricchente e da esaltare la personalità umana, la comunicazione e l’amore“.

I numeri che riguardano la diffusione dei disturbi legati alla sessualità in Italia non sono bassi. Secondo alcune stime colpiscono 16,5 milioni di persone ma sono tanti gli uomini e le donne che preferiscono non manifestare il proprio problema o disagio.

Se non ci sono problematiche di tipo funzionale, il problema del disagio va ricercato all’interno della coppia stessa e nei conflitti, dichiarati e non, che essa vive.

Spesso ritroviamo due atteggiamenti prevalenti nel conflitto di coppia:

  • Lui: fare l’amore è un mezzo per conseguire la pace;
  • Lei: ritrovare la pace è premessa indispensabile per fare l’amore.

In una relazione funzionale di coppia i partecipanti dedicano del tempo a parlare esplicitamente della loro relazione e risolvere conflitti. Quindi se c’è qualcosa dell’altro che ci disturba la cosa migliore è parlargliene, invece di comportarci in modo di farglielo capire, perché non è affatto detto che ciò avvenga.

Una coppia è tanto vitale quanto più sa vivere il conflitto come un’occasione di confronto e mutamento della propria relazione, ma spesso c’è il timore che il conflitto distrugga la coppia stessa e si preferisce sopravvivere nell’insoddisfazione piuttosto che rischiare un cambiamento.

Chi ha iniziato per primo? Una situazione che si verifica spesso nelle coppie riguarda questo punto: uno dei due sostiene che l’altro non sia disponibile a dei rapporti sessuali, per cui l’uno non si avvicina per paura di essere rifiutato, l’altro sostiene di non avere desiderio perché il partner non si avvicina, instaurando così il famoso circolo vizioso.

Chi dei due ha ragione? Tutti e due e nessuno allo stesso tempo. Per uscire da questa spirale di attribuzione di colpa bisogna considerare il proprio comportamento non solo come una risposta appropriata a quello degli altri, ma anche come uno stimolo al comportamento di coloro che ci circondano. Questo significa guardare le cose dal punto di vista delle conseguenze future piuttosto che da quello delle cause passate. Si devono cercare nuove soluzioni a vecchi problemi. Chiedendosi quale effetto produrrà il proprio comportamento sull’altro.

Sempre in tema di comunicazione di coppia, molte volte il silenzio tra i partner regna in tema di trasgressioni: uno o entrambi vorrebbero rendere più piccanti gli incontri, ma la paura e il pudore portano a non chiedere, relegando il rapporto alla mera routine. Bene sarebbe invece abbandonare tale tabù e, ovviamente senza iposizioni o forzature, lasciarsi andare a confidenze e nuove “sperimentazioni”.

Albert Ellis, il fondatore della terapia comportamentale emotivo-razionale nei suoi suggerimenti per entrare in contatto con il partner suggerisce di lavorare sulla consapevolezza del proprio dialogo interiore e con gli altri e invita a lavorare su 7 linee guida:

  • ACCETTA IL PARTNER “PER QUELLO CHE E’”;
  • ESPRIMI SPESSO APPREZZAMENTI PER LE PICCOLE COSE POSITIVE;
  • COMUNICA UNA POSIZIONE ONESTA, COSTRUSCI LA RELAZIONE SULLA BASE DELLA FIDUCIA;
  • CONDIVIDI E RICONOSCI A FONDO LE DIFFERENZE RISPETTO AL PARTNER;
  • SOSTIENI IL PARTNER NEL PERSEGUIRE I SUOI OBIETTIVI;
  • DAI AL PARTNER IL DIRITTO DI AVERE TORTO;
  • TRASFORMA I “VOGLIO” IN OBIETTIVI REALISTICI CONDIVISI SE IL PARTNER E’ DISPONIBILE.

 

Perchè il benessere sessuale parte anche, e verrebbe da dire SOPRATTUTTO, da una sana comunicazione di coppia, da vivere giorno dopo giorno.

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